AMARGINE

TheClassifica 48: ipotesi sulla scomodità di Antonacci

Chi siamo? Cosa sappiamo?
(era tanto che non mi veniva un inizio così bello) (…bòn, forse non originalissimo) (ma converrete che tutto quello che scriverò da ora in poi è in realtà un’occasione perduta: un vero artista avrebbe lasciato la pagina bianca, lasciandovi lì attoniti) (ma d’altra parte, avete pagato, quindi avete diritto a uno spettacolo) (avendo pagato col vostro tempo, se non col vostro danaro) (in ogni caso, lasciatemi almeno enfatizzare quelle parole iniziali, quattro come il destino beethoveniano che bussa alla porta) (Sinfonia n.5) (forse non c’era bisogno di specificare) (nel caso non sentitevi offesi)
CHI SIAMO? COSA SAPPIAMO?
Chi siamo, per glissare davanti al ritorno al n.1 di Biagio Antonacci? Possiamo continuare a far finta di aver capito come stanno le cose, e buttarci su cose che ci fanno stare bene, ci fanno stare bene? Cosa ne sappiamo di coloro che hanno acquistato il cd L’amore comporta, uscito quattro mesi fa? Possiamo considerare Antonacci non rilevante, un epifenomeno?

(“Sei sicuro di sapere cosa vuol dire epifenomeno?” “Credo di averlo usato già una volta e l’ho fatta franca. Se anche non significa quello che intendo dire, significherà qualcosa di significativo” “Significare è un po’ il destino di ogni significante” “Proprio quello che intendevo” “Okay, hai ragione. Chi sono, e cosa ne so, per discutere quello che scrivi” “Appunto. Fammi fare”)

Su Biagiantonacci ho già scritto. Più volte. Non ne ricavo particolare piacere. No. D’altra parte cosa devo fare, quello va al n.1 e nessuno ne rende conto alla nazione. Quindi, eccomi. Perché sono qui per la classifica, non per fare gli esercizi di stile, giusto? Sì, ne ho già scritto. Non è che uno nel 1967 avrebbe potuto dire “E andiamo, dei Beatles ho già scritto l’anno scorso, ora concederò a me e alla mia esigente clientela nuovi succulenti sfizietti”. È forse i Beatles, Biagiantonacci? Parliamone.
(“No. Io me ne vado” “Non una grave perdita. Vai e lasciami pascolare”)

Rispetto ai Beatles, volendo, Biagio segna due punti a proprio favore. Il primo è la durata: il suo regno dura da vent’anni. L’impero dei Beatles è durato sette anni. E il fatto che perduri dopo il loro scioglimento, così come perdura l’impero dei Led Zeppelin (n. 96 e 100, con I e III), dei Pink Floyd e tutta l’altra retromania in classifica, è l’altro punto a favore del rantolone di Rozzano. Perché proviamo a vederla così: il fan di Antonacci non si guarda alle spalle. Se lo facesse, vedrebbe artisti che hanno Biagiantonato in modo molto più autorevole, a cominciare da Claudio Baglioni, che come figura cantautorale di massa è probabilmente quello che nei decenni passati può avere qualche punto di contatto con lui, ivi compresa la pericolosa tendenza a una vocalità da dolori mestruali.

Non vi schifi il paragone (…o i dolori mestruali): Antonacci, anche se suscita in voi e in me dei meschini insulti a cascata non lungi dal fiotto voluttuoso e triplice del fiume Serio, non è un fenomeno così semplice, è un mutante malvagio che si è nutrito del sangue nobile dei cantautori. A partire dagli inizi carbonari (nel senso di Luca Carboni, riferimento della prima parte della carriera), fino alla svolta di Iris a fine anni 90. Tutto questo è molto precedente alla sua esaltazione come fantasia sessuale femminile avvenuta in concomitanza col boom di Vanity Fair, che lo ha sparato in copertina in heavy rotation assieme a Monica Bellucci e Brangelina. Antonacci nasce prima come cantautore, poi come gnocco (cfr. le fan. Non so come si chiamino. Le Biagine? O le Biagione, vista l’età non verdissima?)

L’unica vera opposizione incontrata da Biagiantonacci è stata tentata da Simone Cristicchi, con l’ilare canzone di qualche anno fa, che non ne ha scalfito la presa in alcun modo. Quanto a me, non ricordo se su queste pagine o su quelle di Rollinstòn, mi cimentai in un’analisi dei suoi likatissimi stati di Facebook, nei quali spandeva puntini e punti esclamativi in un periodare al confronto del quale MiticoVasco è asciuttino e lindo come Baricco. Posso persino aggiornare quella piccola dimostrazione: andiamo sul profilo Facebook, e notiamo subito i 1.268.761 “Mi piace”. Non saprei dire la percentuale di utenti fb italiani che piacia (con una c) Antonaci (con una c anche lui). Uno su dieci? Su venti? Tanti, comunque, vero? Vediamo orbene qualche status recente.

Link a video di delfini. Status: Buongiorno amici “delfini”, grazie.
State guardando anche voi le virgolette? Io sì. È come vedere il dito invece che la luna, vero? Piace a 30mila persone. Oltre 5mila lo hanno condiviso. Qualche giorno prima:
BIAGIO ANTONACCI SUPER OSPITE MUSICALE AL COCA-COLA SUMMER FESTIVAL. Questa sera, LUNEDI 21 LUGLIO IN PRIMA SERATA SU CANALE 5, la terza puntata del Coca-Cola Summer Festival, con la partecipazione straordinaria di BIAGIO ANTONACCI quale unico ed attesissimo ospite speciale della serata. (staff)

Chissà se è questo che ha riportato Rantolone al n.1. Canale 5, noi magari ne ridiamo, noi sinistra al caviale (…non so perché dico così, ho da sempre un pessimo rapporto con l’una e con l’altro). Ma intanto Canale 5 vende le cose. A cominciare dai dischi. Dai Dear Jack (n.2 in classifica) a Biagio, basta dire a Canale 5 di vendere una roba, lui la manda in prima serata, e la roba è venduta (chissà perché Galliani non lo ha mai usato per vendere Niang). Di quanto sia andato male Michele Bravi (n.91), il vincitore di X Factor, vi ho già detto. Aggiungete pure la sparizione nel nulla di Suor Cristina, star di The Voice. Pare non stia nemmeno incidendo l’album. Ma sono divagante, torniamo con forza a Biagio e alla sua pagina piaciona. Ecco un link alla copertina di Sorrisi & Canzoni (ta-dah!). Con San Siro sullo sfondo (annotatevi questo particolare). Testo: Vota la copertina più bella del 2014. È questa la tua preferita? 1 “Mi piace” vale 1 voto 1 Condivisione vale 2 Voti. Un po’ di commenti:
Linea Quindici Non è la copertina, ma l’uomo che rappresenta… Ciao, anima… Io ci sono…. Da qui all’eterno… Love…. Lilli
Letizia Incitti ragazze noto con piacere che siamo molto assidue e pronte a commentare e condividerci le sue immagini ed i suoi video …… che dire se non CHE DIO BENEDICA I SUOI GENITORI per il gran fico e il gran poeta che ci hanno donato

Altro link. Video di Dolore e Forza, ultimo singolo. Girato in uno stadio, non so se è San Siro (…annotate di nuovo) Tra i commenti:
Laura Toselli BELLISSIMOOOO…… ….LUI DA SOLO IN UNO STADIO VUOTO…..LA SUA VOCE…. LA SUA SEMPLICITÀ…..LA SUA BELLEZZA… LA SUA POESIA…..HANNO RESO QUESTO SEMPLICE E FANTASTIKO VIDEO….UN VERO E PROPRIO SPETTACOLO…..!!!!IMPECCABILE COME SEMPRE

Con questo sansireggiare, io credo che Antonacci stia cercando di dirmi qualcosa. Che somiglia molto a quello che hanno detto in questi anni i tifosi della Juve a tutti gli altri. Cioè “Bwahahaah devi inpazzireh ghghghgh prenditi un malox sento un rumore che fa ROSIK ROSIK ahahaaa” 
Ma è una mia proiezione, presumo. 6 luglio, foto di tramonto con palmizi. Testo: Suppongo che stia solo a noi decidere cosa sia bello, cosa sia o non sia arte. È questo il punto dove le strade e le spade si incrociano – la moralità dell’arte. Ciò che è arte per me può non essere affatto artistico per te, e quindi osceno e viceversa. La linea di demarcazione è diversa per ciascuno di noi. In poche parole, non arriveremo mai a metterci d’accordo – io, tu, qualsiasi altra persona, su che cosa è osceno e che cosa non lo è. — Charles Bukowski !!!

Pensateci, la prossima volta che citate Bukowski. 5 luglio, foto della sua ombra, di profilo. Testo: Ombra…./// così come vieni. #picoftheday #music #like #life #love#lovemusic #singer #selfie #photooftheday #work #instagood #instacool#instaart #best #bestmoment #likemusic.

Quanti hashtag, vero? Un po’ di commenti:
Maria Melis La verità??? Hai anche l’ombra gnocca!!!
Sabrina Maia Un bronzo di Riace…bellooo
Vegasessanta Spaccavento Biagio sei un poeta moderno sei una brava persona. E un professionista serio grazie Biagio per la musica che ci dai e ci fai sognare. Ciao biagio
Luciana Nigro rinuncerei all abbronzatura, al sole… biagio fammi ombra…
Mimma Holamusicanelcuore Ok biagio fammi tutta l’ombra che vuoi!!!!
Grace Laruccia L ombra perfetta ke vorrei rivedere…vorrei essere quella pietra su cui poggi i tuoi piedi e ne fai ombra
Stela Hyso E che ombra…bello come un arcangelo !!!

“Amore mio ma come ho fatto a restare in silenzio difronte a te non ti mai detto le cose che ho dentro. Perdonami, capiscimi Amore mio. Non è il coraggio che costruisce la libertà. Non è l’odore che passa dal naso la libertà, la libertà”.
(dal testo di Dolore e forza)

La verità scomoda è che Antonacci conosce questo Paese meglio di noi. La verità pimpante è che deAntonaccizzando l’Italia, cosa potremmo dare a Vegasessanta Spaccavento e Stela Hyso? La verità forbita è che Antonacci è il presente cui ci ha portato quel passato che tanto tesaurizziamo.

Al n.3, i Coldplay, al n.4, balzo in avanti di Laura Pausini, dal n. 17. Non so se ha fatto apposta a sventolare la Pausona – proprio mentre era in Sudamerica, in modo da commentare in spagnolo. Non so se ha fatto apposta, ma tanto è bastato per renderla finalmente virale quanto quelle che giocano il gioco dei troni delle dive globali, le macchine da tette e chiappe come Rihanna, Lady Gaga, Jennifer Lopez. Un buon biglietto da visita per una che nei prossimi mesi deve andare a Montecarlo, Los Angeles, Las Vegas, Chicago, Atlantic City, Tijuana, Mexicali, Monterrey, Guadalajara, Città del Messico, Melbourne, Sydney, Mosca. Ma sì, continuiamo a fare battute su Marcosenèandato, caviamocela così.

Al n.5 Giorgia, al n.6 i 5 Seconds of Summer, al n. 7 Francesco Renga, al n.8 MiticoLiga, al n.9 Deborah Iurato, al n.10 Alessandra Amoroso. Escono dalla top ten Stromae e Ed Sheeran.

(mi ero riproposto di parlare di altre classifiche – e magari infilarci il paragone tra Antonacci e i libri più venduti) (o parlare di festival) (o di scrittura musicale) (sarà per la prossima volta, tanto non credo che ci saranno terremoti in classifica, magari faccio una puntata in cui accetto richieste. Magari faccio anche delle cover di altri critici. Ma bando alle ciance, c’è una cosa che richiede la vostra massima attenzione)

Born to dai. Il nuovo Ultraviolence di Lana Del Rey scende al n.20, ma il vecchio Born to die sale al n.22, dal n.68, e suona la campana del 130mo giro di classifica! Come dite, vi sembra tutto un po’ posticcio? L’avete detto voi, mica io.

Migliorvita. Otto album di cantanti o gruppi con esponenti di rilievo che hanno abbandonato questa valle di risate.

Bollettino Pinfloi. The dark side of the moon n.21, The wall n.30, Foot in the door o come cavolo si chiama la raccolta n.32, Wish you were here n.36, The division bell n.43, Pulse n.99. Questi hanno SEI dischi in classifica. E con irritante insistenza torno a sottolineare che mancano del tutto Piper at the gates of dawn e Meddle e Atom heart mother, insomma dei Pinfloi piace la fase della depre solenne e rigonfia.

“Dolore e forza – della forza ricorderò il giorno che mi ha fatto incontrare te. Invece, del dolore mi resterà… questo “non per sempre”. Posso vivere solo, posso vivere bene, ci sarà nuova vita, ci saranno le estati. Torneranno i colori, quelli che fai fatica a vedere d’inverno, benedetti colori che l’amore scompone”.
(ehi, sembra un po’ un testo di Dave Gilmour)

Infine. L’altro giorno una facciamica ha condiviso una lista di un sito musicale (ConsequenceOfSound) che era un po’ stucchevole, la cosa interessante è che conteneva le parole
This list is for those of you that are really smart, cool people.
Ironico o no, ero stupefatto. È per quello che ho notato la data. Gennaio 2009.
Oggi lo sappiamo, oggi è ovvio, che qualsiasi articolo su internet, qualsiasi articolo di qualsiasi genere su qualsiasi pagina, è destinato a really smart, cool people.
Forse persino questo.

2 Risposte a “TheClassifica 48: ipotesi sulla scomodità di Antonacci”

  1. ho due teorie su Biagio Antonazzi al numero uno. La prima è che si vendono poche copie in generale e Biagio raggiunge la numero uno con il solo ammontare di quelli che si fanno i selfie unti col vinile di Biagio per trollare la copertina di Vanity Fair. La seconda è che vengano conteggiati nella classifica FIMI anche tutti i salami venduti interi nella provincia di Forlì-Cesena.

  2. Giriamola così, che è più brutto: si vendono pochi dischi, e quei pochi sono quasi tutti di Antonacci. Ma i salami valgono anche l’ingresso allo stadio?

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