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Ogni cosa è entusiasmante – TheClassifica 38/2024

Buongiorno! Bentornati! In questo numero di TheClassifica, io e il mio staff vi parleremo di:

1. La stretta attualità, ovvero tutto quello che è successo in questa latitanza di TheClassifica: Fedez litiga con l’autotùn, Fedez litiga con TonyEffe, Fedez litiga con Sangiuliano, Fedez litiga con Kendrick Lamar, Robert Smith, Emmanuel Carrère, Brunori SAS, Mario Draghi, Totò Di Natale.
2. L’album dei Cosang ha debuttato al n.1! Sicuramente un album importante per la scena.
3. Ma ora l’album di Shiva è al n.1! Sicuramente un album importante per la scena.
4. Domani l’album di Lazza andrà al n.1! Sicuramente un album importante per la scena.
5. Intanto Lazza è al n.1 tra i singoli con Laura Pausini! La quale non andava al n.1 da… Forza, sparate un anno.

Comincio da Laura Pausini. Sì, comincio dal 5 perché poi LO SO che se comincio coi rappusi, il mio pubblico cambia canale.

SEDICENTI SINGOLI. E un altro buon motivo è che devo complimentarmi con voi, ricordavate bene: l’ultima canzone che la Pausona aveva portato al n.1 è stata l’indimenticata Limpido (2013), in duetto con Kylie Minogue.
Questo significa che Lazza è la nuova Kylie Minogue?
Onestamente qui state esagerando. Io invece suggerirei di guardare a un altro artista che è stato con forza a fianco alla Pausy, ovvero Biagio Antonacci. Sotto sotto, Jacopo Lazzarini da Calvairate (Milano) in arte Lazza ha in lui quella propensione al lagnismo che era un asso della manica di Biagio Antonacci da Rozzano (Milano) – quello, e le foto ‘gnudo una volta l’anno su Vanity Fair, che turbavano le 40enni almeno quanto Lazzinho, portando la palpitante Cenere alla Sacra Kermesse, ha fatto breccia tra le adulte ITALIANE dopo aver sedotto coi suoi rancori i loro figli adolescenti e ITALIANI.
Cionondimeno, la star sottaciuta e sottaceta dei sedicenti singoli è Nicholas Alfieri da Napoli in arte Niky Savage, presente due volte in top 5 perché tirato dentro da Anna Pepe in TT le Girlz (n.2), ma anche da Federico Lucia da Milano in arte Fedez per Di Caprio (n.5), cioè la canzoncina che ha dato il via al dissing con Tony Effe che alcuni dicono concordatissimo, e io pure – e se non lo è, la mia stima per tutti i coinvolti resta immutata.
Debutto sul podio ma non in cima per i Pinguini Piacioni e il loro nuovo piacionissimo Romantico Ma Muori (n.3). Manca perciò il n.4 ed è anche questo uno sforzo collettivo, come tutta la top 5 – si tratta di Gotham di Shiva & Kid Yugi. Ed ecco a voi, in tutta la sua originalità ispiratissima, alcuni frammenti di Gotham. E di Gotham. E di Gotham. E di Gotham. Perché poi lo so che alcuni di voi dicono che la maggior parte dei rapper ripete sempre le stesse fregnacce. Quello che non aggiungete, colpevolmente, è che il loro pubblico conosce quaranta parole. Provateci voi, a rivolgervi a questa gente.

3. PRESUNTI ALBUM. Milano Angels, il disco di Shiva al n.1, è sicuramente un album importante per la scena. E con questo potrei anche fermarmi, tanto ogni recensione di un album rap gira e rigira, arriva a questa sentenza – dopo aver puntualizzato con puntiglio che la produzione spazia tra diversi generi con un occhio alla classifica ma senza tradire le proprie radici perché le radici sono come i bro e non vanno tradite, non a caso radici fa rima con amici. Oltre che con alici, e campeggiatrici.
Del disco di Shiva mi colpisce ben poco, ma naturalmente questo è un microparticolare che potrebbe microrassicurarlo. È stato realizzato agli arresti domiciliari perché Shiva ha sparato a uno che non era un bro ed era intenzionato a pestarlo. Ed è, coerentemente, l’ennesimo fumettino-gangsta che fa sognare i 13enni che fantasticano di essere arrestati per spaccio e/o sparatoria per #strada come dei veri eroi della #strada. Di interessante ha il fatto che le tracce con i pezzi da novanta della scena (Paky, Tedua, Geolier) non sono entrate in top 10. Sarebbe assurdo trarre la conclusione, dopo la top 5 che abbiamo visto appunto al punto 5, i featuring di per sé non funzionano più. Però forse è successo invece che le fanbase dei Paky, dei Tedua e dei Geolier vedendo il nome di Shiva non sono corse festanti ad ascoltare i pezzi. Mi dilungherei a lungo su questa ridda di ipotesi – ma in realtà, no. Quindi passo al

RESTO DELLA TOP TEN. Al n.2 c’è ancora, pertinace, Vera Baddie di Anna Pepe – la nuova Laura Pausini (Uh! Ah! Eh), seguita al n.3 da Mr. Simpatia (sì, quello) di FabriFibra, versione Deluxe. Seguono Geolier, Tony Effe, David Gilmour, Tedua (…come sta benone David Gilmour lì in mezzo, vero?), i già citati Co’Sang, poi Low-Red e nientemeno che Annalisa al n.10.

ALTRI ARGOMENTI DI CONVERSAZIONE. Manca la top 10, per irridere le mie capacità di previsione, l’ex sodale di TonyEffe nella Dark Polo Gang, ovvero Side Baby, che si ferma al n.11. Credo sia perché i giovani ascoltatori di rap deprecano sia chi spaccia che chi fa uso di droga.
L’album da più tempo in classifica è come sempre Re Mida di Lazza, che dopo l’estate è arrivato a 290 settimane consecutive di permanenza, nuovo record eccetera. Alle sue spalle sempre i Pinguini Piacioni con Fuori dall’Hype, 285 settimane. Il numero di album usciti 4 anni fa che sono in classifica da allora è abbastanza comico, ma questo pezzo è già abbastanza TLTR quindi li elencherò la settimana prossima, ora passo a un altro punto di un altro elenco, cioè il punto

2. PRESUNTI ALBUM, INIZIO MESE. Il disco dei Co’Sang (o Cosang, pare sia lo stesso, ora) Dinastia, ex n.1 (ora n.6) è sicuramente un album importante per la scena. Spazia tra generi diversi con un occhio al passato ma senza fossilizzarsi, anzi ponendosi con forza sulla scena contemporanea, riaffermando con forza le proprie radici perché fateci caso, radici fa rima con cicatrici. Oltre che con benefici. E caseifici.
Anche del disco dei Cosang mi colpisce qualcosa – diverse cose, in effetti, ma la più rilevante è che afferro una frase su sei, e per il resto non capisco un belino – ma sono andato a leggere i testi e non sono male. E a dire la verità mi piacciono (personalmente) (Nella Mia Umile Opinione) più i testi che i suoni. Non mi capitava da un po’ che un disco fosse una lettura interessante. Ma a proposito di letture fondamentali, passiamo ora alla sezione in cui questa rubrica affronta la stretta attualità, come promesso al punto 1.

1. PINFLOI. The Dark Side Of The Moon sale dal n.82 al 72, che è un segnale importante per la scena. Con piglio molto simbolico eredita il n.82 What’s The Story (Morning Glory) degi Oasis, mentre l’altro evergreen AM degli Arctic Monkeys cercava anche lui di ereditare qualcosa ma sbaglia mira e sale dal n.83 all’80. Mentre l’attuale n.51 un giorno erediterà tutto questo, e parlo di Romance dei Fontaines D.C., che non fa rima con D.C. Incredibile, no? Vedete, la musica non finisce di stupire. Grazie per aver letto fin qui. A presto.

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