AMARGINE

Classifica Generation. Stagione III, episodio 1. Buon anno

Lo so che state aspettando l’aMargine Report, l’analisona di tutto il 2018. Sta arrivando, è quasi pronta – e tuttavia bisogna pur commentare la prima classifica del 2019. Mi scuso se il clima sarà un po’ da Golden Globes, sapete quel tipo di cosa che non conta niente prima della cosa importante e che nessuno si fila, specialmente i 900 milioni di mediapeople italiani. Quindi cercherò di catturare la vostra attenzione con uno stratagemma scoppiettante. Guardate qua, questi sono gli album che hanno aperto l’anno al n.1 in questo decennio.

2010 – MiticoVasco, Tracks 2. Inediti e rarità. Disco di diamante – 300mila copie. Non ridete più ora, eh?
2011 – Michael Jackson, Michael. Non ve lo aspettavate, lo so: è il disco postumo.
2012 – TZN, L’amore è una cosa semplice. Un anno dopo il coming out.
2013 – Jovanotti, Backup 1987-2012 Il best. Non escludo che qualcuno abbia comprato anche l’edizione da 7 cd e 2 dvd.
2014 – MiticoLiga, Mondovisione. The last hurrah.
2015 – TZN: TZN. Quasi quattro anni di fila in classifica.
2016 – Adele. 25. Hello, eccetera.
2017 – Mina&Celentano, Le migliori.
2018 – MiticoVasco, Modena Park. 130mila copie. Ricordate quante ne aveva vendute Tracks 2? Eeeh!
2019 – Salmo, Playlist.

AHA! Salmone ha quindi ripreso il n.1 tra i presunti album scavalcando Mengoni (n.2); restano al n.3 i Maneskin, risale con veemenza Ultimo (dal n.15 al n.4) e dilaga la Queenmania: Platinum Collection al n.5, colonna sonora di Bohemian rhapsody al n.6. SferaEbbasta risale dal n.19 al 7 (in generale, finito il momento di regalarsi i cd, tutti i trappusi risalgono la classifica sulle ali degli 0,006 euro per streaming e di tutti quei contratti con produttori di occhiali da sole brutti). Completano la top 10 tre vecchie glorie: Eròse, Giorgia, Mina. Escono da detta top ten Cremonini, Anastasio e Laura Pausini.

Altri argomenti di conversazione. Per un mese ancora continuerò a dirvi che gli album centenari in classifica sono tre: Hellvisback di Salmo (152 settimane), The dark side of the moon (113) e VascoNonStop (112). Tra un mese vi dirò che sono quattro, perché ci sarà anche Ed Sheeran, con il disco successivo a quello quasi altrettanto noioso, a sua volta pubblicato dopo quello particolarmente muffo. I primi tre album in classifica sono di Sony, proprio come nella classifica natalizia. In compenso, 42 album in classifica sono di Universal. Escono di classifica il White album dei Beatles rimasterizzato (dopo 7 settimane), Live in Caracalla di Paolo Conte (idem), Love and peace di Shel Shapiro e Maurizio Vandelli (dopo 14 settimane, mica male) e Cherofobia di Martina Attili (dopo due settimane) (eh, lo so). Ok, avete conversato abbastanza.

Intermezzo. Sapete quali sono le ultime parole di un batterista prima di uscire da una band? “Ehi, posso farvi sentire un mio pezzo?”

Sedicenti singoli. Questi invece i singoli che si sono trovati al n.1 la prima settimana dell’anno, in questo decennio:

2010 – Lady Gaga, Bad romance. Uuh la, ullallà.
2011 – Jovanotti, Tutto l’amore che ho.
2012 – Francesca Michielin, Distratto (era una new entry appena arrivata da X Factor, disarcionò Ai se eu te pego di Michael Telo, tormentone invernale con il quale le radio ci brutalizzarono con tutto il disprezzo di cui sono capaci) (ma pensate che di singoli se ne scaricavano così pochi che al n.3 c’erano I Moderni) (…sì, è quel che ho pensato anch’io)
2013 – Will.I.Am feat. Britney Spears, Scream & shout (“Britney bitch!”) (ah, che bello che era il pop, peccato che poi siano arrivati tutti quegli abili producers) (avete notato che in radio ora dicono che il tale è un producer?) (ogni volta che lo fanno vorrei investirli con mezzi di locomozione assortiti)
2014 – Klingande, Jubel (la breve ma intensa stagione dell’Europop)
2015 – Hozier, Take me to church (belle anche quelle che ha inciso dopo, vero?)
2016 – Maitre Gims, Est-ce que tu m’aimes? (non ricordo come facesse, ma in fondo era uguale a Somebody that I used to know di Gotye)
2017 – Clean Bandit feat. Sean Paul & Anne-Marie (a differenza dei nomi immediatamente precedenti, questi sono ancora in giro)
2018 – Ed Sheeran, Perfect (uscita 15 settimane prima)
2019 – Salmo feat. Nstasia con Il cielo nella stanza.

AHA! Ebbene sì, è sempre lui in testa, è una fase salmonata della nostra vita. Al n.2 c’è Torna a casa dei Maneskin e al n.3 La fine del mondo di Nstasio. E anche qui, come tra gli album, podio tutto Sony. Nonché podio tutto italiano, mentre come vedete, erano 5 anni che il primo n.1 dell’anno era ostrogoto.

Miglior vita. Otto album di artisti o gruppi guidati da artisti che hanno abbandonato questa valle di vicesindaci. Metà di tali album sono dei Queen, ai quali potrebbe pure venire in mente di fare un altro biopic dopo Bohemian rhapsody – dovesse intitolarsi Mustapha, lo andrei a vedere.

Pinfloi. The dark side of the moon sale al n.27 ma ATTENZIONE! The wall sale ancora di più, scavalca e va addirittura al n.22. Come sapete, è un eloquente indicatore di malcontento tra gli italiani, e secondo gli analisti sta a rappresentare una diffusa rabbia dilagante tra il POPOLO, per aver ricevuto dei regali di Natale deprecabili.

Grazie per aver letto fin qui, a prestissimo con il RAPPORTO aMARGINE!