AMARGINE

Polemistan – 11/21 ottobre 2022

Cominciamo dal futuro, perché questa rubrica vuole aprire gli occhi a chi la scrive (quanto ad aprire gli occhi a chi la legge, non è detto sia una buona idea: una volta aperti gli occhi, presumo che il passo immediatamente successivo sia mettersi a leggere tutt’altro).

1) La gente non sa cosa sia il metaverso, dice Tim Cook. In parti eguali, polemica e triste realtà. .

Del resto, la gente ha mai saputo cos’è l’universo? So di gente che ha dimestichezza con i multiversi, anche se nessuno ci può entrare – accettano solo supereroi. Io in ogni caso mi sto interessando per passare all’introverso – perché nell’estroverso si ottengono soddisfazioni, ma credetemi: si spende molto di più.

2) Il tema universale di metà mese è stato: giovani ambientalisti che tirano salsa ai vetri che proteggono i quadri di Van Gogh.

Non è per fare polemica (giammai) ma le immagini del museo britanno non depongono a favore della sorveglianza. Magari sono io, ma in un museo tedesco, una volta che sovrappensiero sono entrato nello spazio personale di un Anselm Kiefer (non l’avevo riconosciuto, sembrava una roba appoggiata lì), una sorvegliante mi stava entrando in scivolata come Jurgen Kohler. Comunque c’è un grosso problema con i giovani: quasi sempre nelle posizioni rilevanti si fanno strada i più pirla. Voi direte “Beh, ma anche tra gli adulti”. Ed è questo il problema. Ma in ogni caso: perché della salsa? Fosse stata almeno la zuppa Campbell di Warhol, avrebbe innescato un dibattito sull’arte, il consumo, il consumo del pianeta – win-win-win. Oppure, avrebbe potuto essere un’allusione all’estrema povertà di Van Gogh, che in realtà secondo me avrebbe disapprovato il gesto solo per lo spreco di salsa: lui avrebbe fermato i ragazzi, avrebbe barattato la salsa con il latte delle onnipresenti frisone francesi, e poi li avrebbe incoraggiati a sfregiare, a sfregio, l’ennesimo quadro che a lui non aveva portato mezzo franco.

3) Oltre a tirare salse in giro, i giovani ambientalisti bloccano anche le ambulanze e insomma, che ambienti frequentano? Come con il corsivo e l’autotune, cercano di fare cose che danno sui nervi agli adulti – d’altra parte, la sensazione che ricavano dal 2022 è che dare sui nervi sia una strategia consistente. Un adulto con l’incoraggiante nickname da pagliaccio sanguinario ha trollato i giovani irritandoli ma ottenendo un enorme successo tra i suoi coetanei con questo tweet trollesco e troppo demente per essere vero.

4) Trollare funziona sempre. Ci sono state enormi polemiche su LaRussa e Fontana alla presidenza delle Camere, e nessuno mi leva dalla testa che fosse questo l’obiettivo, secondo me li ha suggeriti Trollazzo Crusciàni in persona. Nessuno sa più che mondo si prefigge la Sinistra, mentre da trent’anni la Destra se ne prefigge uno solo: quello in cui la Sinistra sclera.

5) I Ferragnez sono ormai simboli (e zimbelli) di Sinistra. E coerentemente, sono in un momento difficile. Lui ha fatto un pezzo con Salmo – una cui strategia è la collaborazione a sorpresa con la gente che inizialmente depreca, da Jovanotti a Sfera Ebbasta. La canzone, Viola, è uno dei rari esempi di stroncatura unanime di una canzonetta italiana negli ultimi vent’anni di giornalismo musicaleNel frattempo, anche l’arma totale dei Ferragnez, il piccolo Leo, si inceppa: prima i fan si lamentano che non sorride, poi si lamentano se i genitori gli dicono di sorridere. Sì, li stanno trollando. Fatevene una ragione: se siete di sinistra, sarete trollati.

6) Polemiche, perlomeno nella mia TL (non so nella vostra) per Max Gazzé che rifà Pink Floyd at Pompeii. Va beh, se a qualcuno piace. Se la Rai ci tiene. Se lui si diverte.

Certo non sembra l’idea di cui c’era veramente bisogno, però lo si potrebbe dire di tante cose. Mentre un sacco di gente apparentemente è favorevole a…

7) Maneskin e Pinguini Ciccini prenotano San Siro per l’estate prossima. Bang: abnorme indignazione (l’Olimpico indigna sempre un po’ meno, sarà perché da quando il senatore Lotito ci fa regolarmente volare un’aquila, il trash ha una nuova frontiera). Commenti dalla pagina fb di una nota rivista di canzoncine:

Qualcuno si ricorda di quando a San Siro suonò Angelo Branduardi? Io no, all’epoca ero un Balilla, come si usa dire oggi – ma non sono il solo: mi pare che nemmeno lui sbandieri la cosa. Pare sia successo una ventina di giorni dopo il concerto di Bob Marley. E prima di quello di Edoardo Bennato (che invece sbandiera la cosa) (e d’altro canto chi non lo farebbe?) (ok: Branduardi).

Insomma, da San Siro è passato un po’ di tutto, e di recente ci sono stati anche Ultimo e Sandrina Amoroso, quindi non si capisce perché tanta avversione per i Maneschi e i Pingoni, che si prestano all’evento da stadio – forse i secondi anche di più, essendo i nuovi 883. E comunque può darsi che Lazza e Rkomi vendano di più, ma il rap italiano suona più potente nelle camerette dei gamer che negli stadi – per quelli, ci vogliono ancora il pop e il rock, veh.

(“eh, ma Salmo”) (forse non lo sapete ma dal vivo Salmo usa una rockband che picchia come i primi Judas Priest)

8) Il declino di X Factor suscita sempre meno polemiche, che è segno di declino.

Ho un sospetto terribile: il problema non è nemmeno più il format. È Sky. Se lo facesse Amazon, la gente lo guarderebbe – voglio dire, la gente ha guardato LOL. Ad ogni buon conto, c’è grande attesa per ciò che il nuovo Governo farà per Morganetto. Non gli hanno dato un Ministero (ne hanno dato uno alla Santanché, ahaha!) (ma ora dovreste sapere perché gliel’hanno dato: per trollare la Sinistra, solo per questo, non c’è altro motivo). Ma io Morganetto lo vedo bene sottosegretario alla Cultura, con delega ai programmi musicali. Anche se il rischio che venga beffato da Giovanni Lindo Ferretti è fortissimo. Nel caso, finalmente qualcuno anche a Sinistra direbbe le fatidiche parole: “Ha fatto anche cose buone”. Anche se più o meno, di Morganetto già lo si dice da secoli, e sempre soggiungendo: “Le canzoni dell’appartamento” (disco che sta a Morganetto come La fabbrica di plastica sta a Gianluca Grignani) (anzi, occhio pure alle chance di Gianluca Grignani come sottosegretario)

9) E a proposito di trollare:

The essentials – probabilmente in opposizione a The superfluous. Che separazione odiosa, però. Va bene, Pistolero e Pem Pem sono certamente essenziali, ma Tocame e Bombonera forse non lo sono? E forse la sbarazzina Aspetta e spera verrà riammessa d’imperio al tavolo dei grandi alla luce dell’entusiasmo che già suscita il nuovo Governo, con il suo Esecutivo di Alto Profilo (ahaha, Salvini alle Infrastrutture – con quello che ci mangerà, prima di Natale sarà più largo del Signor Creosoto, ricordate chi ve lo ha detto per primo).

10) Infine. Altro colpo ai danni degli artisti che piacciono a noi giovani.

Arrestato a Quarto Oggiaro Niko Pandetta, Artista Verificato da Spotify (e quindi, come eccepire) attualmente n.10 nella classifica dei video più visti su YouTube con Pistole nella Fendi (“Maresciallo non ci prendi”) ma anche interprete – con meritevole vocazione bipartisan – di Pistole nella Gucci (“Bastardi coi cappucci/Ci aspetta la tua pussy”). Io credo che tutto si risolverà bene e che un posto nel Governo si possa trovare anche a lui, ma nel frattempo, becchiamoci questa polemica bacchettata di Re Mida Lazza: incartiamo e rimaniamo in fiduciosa attesa delle polemiche di fine ottobre.