Poeta Urbano, disco di Rocco Hunt, questa settimana è al n.51.
Sì, lo so.
Ma vedete, la settimana scorsa, Poeta Urbano, disco di Rocco Hunt, era al n.5.
E voi in queste due settimane non avete avuto idea della cosa. E sempre voi, voi, VOI, e poi voi non avete avuto idea di chi diavolo sia Rocco Hunt. E non vi capacitate del suo exploit, seguito da questo rapidissimo crollo verticale del quale probabilmente sono l’unico a darvi istericamente notizia.
Una roba del genere francamente io non l’avevo mai vista in tanti anni che seguo (istericamente) la classifica degli album più venduti. Ma chi è il nostro uomo? Ne so poco, per quanto sia pubblicato dalla Epic, gruppo Sony. Escludo che sia uno degli Amici di Maria. Ci ha qualche aggancio (Don Joe dei Club Dogo, Bassi Maestro) ma senza esagerare. Quindi posso solo dedurre che al di là della popolarità della quale è affetto ogni rappuso di questi tempi, il vecchio Rocky Pagliarulo (18enne di Salerno) abbia venduto tantissimissimo (diciamo, più di ottocento copie. Che nel 2013 in Italia fanno di te un gigante della hit-parade) in alcuni punti strategici, tipo i negozi dove rilevano le vendite per comunicarle alla FIMI. E dove tutti i poeti urbani organizzano adunate oceaniche coi loro fan.
Nelle poesie urbane che ho ascoltato non ci ho trovato molto di speciale, però Ruocch’ è giovane e in fondo il 90% dei rapperz dicono senza aver qualcosa da dire (è tipo twitter, se ci pensate). Sicché anche Rocchetto si ritrova a dire: “Io di qua io di là, io faccio il rap, tengo o rap dint’o’ core, questo m’ha fatto le basi, ah, ah”. Ma pur non essendo niente di speciale ha un suo stile diverso. Ve lo confesso, a me non dispiace. Tra l’altro a quanto leggo, ha tenuto anche un Corso di Rap nel carcere minorile di Ariola (BN).
(un momento!) (inserite in questo punto una battuta alla striscialanotizia che equipari i corsi tenuti da Rocco alla trista tradizione italiana di maltrattamenti nelle carceri) (inserite risate finte) (inserite ironia sul PD) (che non è vero che non c’entra) (va con tutto) (altre risate finte) (avete mai notato quanto sono brevi le risate finte di striscialanotizia?) (come se la persona finta che fa la risata finta venisse uccisa a metà risata) (e forse è così, forse è successo, e la cosa è una trovata snuff di Antonio Ricci) (che ha davvero ucciso qualcuno mentre rideva e ora usa quella risata) (e la persona da lui uccisa è Antonio Ricci)
Perché sto divagando, divagabondo che non sono altro? Perché al n.1 c’è ancora Stecca di Moreno. L’unica new entry in classifica è The Weight of Your Love degli Editors, al n.9. Disco di cui penso un gran male. Essendo io un uomo cattivo (“Guarda, quello è l’uomo cattivo”) (“E dopo come vi sentite? Buoni?”) sono persino un po’ lieto che si sia fermato al n.9, anche se do per scontato che i loro concerti italiani saranno pieni. Perché nulla attrae quanto dei musoni. Certo, a me il peso dell’amore sa tanto di autoparodia. Ogni struggimento, ogni accordo dolente, ogni straziato barrito ricade comodamente in quello che è diventato un sottogenere pop buono per una generazione in lutto per se stessa. Nella cricca joydivisionista agli Editors ormai preferisco The National, e ho detto tutto. TUTTO!!!
(tutto!)
Comunque gli Editors spiccano in una top ten che racchiude addirittura TRE stranieri. Non succedeva da un po’. Ci sono infatti i Daft Punk al n.6, e i redivivi Muse al n.10. Oltre a Roccone Hunt, è uscito dalla diecina principale, e senza esser mai stato al n.1 (!) Gue Pequeno (n.12). I sette italiani sono il coetaneo di Moreno Fedez (n.2), Max Pezzali (n.3), il suo coetaneo Jovanotti (n.4), Emma (n.5), il coetaneo di Fedez e Moreno – se non avesse un anno di più – Marco Mengoni (n.7) e Modà (noooooooo), coetanei di ogni genere di disgrazia (n.8).
Ma di fatto Moreno rimane al n.1, come un memento mori.
E allora, mi tocca interessarmi del genovese ragazzino. Sì perché ha 24 anni, 3 anni meno dell’età fatidica in cui le rockstar morivano, ma lui stesso insiste astutamente che è piccolo “anche anagraficamente”. Oh, se la sa lunga. Ad ogni buon conto, cominciamo dai testi più significativi.
da Non mi cambieranno mai, una rima evidentemente riferita alla partecipazione al talent del biscione:
“Per me essere qui è come Tenco. Un gesto estremo. Ecco ciò che sento. Parola di Moreno”.
da Che confusione, contenente un sapiente ammicco musicale a una canzone che piaceva alle mamme, una battuta di satira politica sferzante come quella del Bagaglino:
“Che confusione, sarà perché ti amo, forse ho sbagliato, meglio non ci vediamo. Da Adamo ed Eva, viene da chiedermi noi chi siamo. I politici vanno con Eva ma adesso Eva c’ha il pomo d’Adamo”.
Insomma, da un lato la rivendicazione di una dignità artistica, e iscrizione di default alla scuola genovese: alla Gazzetta dello Sport, uno dei pochi giornali che si sono degnati di intervistarlo, Morendo ha spiegato: “Fabrizio De Andrè utilizzava le rime proprio come me, e se fosse nato oggi secondo me sarebbe un rapper. Io per altro lo amo molto e lo cito spesso nelle mie canzoni”. Dall’altro, l’ammiccamento rassicurante alle mammeminkia e papàminkia che compreranno il cd alle loro bimbeminkia. Evvedi che non è mica è uno di quei rapper che dicono cose spiacevoli. “I politici”. Ahaha, sono anche un po’ ricchioni, “i politici”. Yuk, yuk.
E insomma bella lì, Canale 5 ha prodotto il primo rapper per famiglie, là dove X Factor aveva fallito con Morgan Ics, al quale mancava il faccino pulito. “C’è la possibilità che abbia perso a Mtv Spit perché non ho detto abbastanza parolacce”, ironizza nell’intervista a Panorama. E con Maria ovviamente c’è “Un rapporto molto giocoso. Maria ha intonato un mio brano dicendo ‘Moreno è la novità’ e ripetendo poi il mio grido di battaglia, ‘Stecca’. Questa battuta ha significato più di mille parole”. Poi, come riporta Rockol, Morendo sottolinea: “Premio della critica e del televoto: felicità doppia” (però va beh, la “critica” di Amici è costituita da gente che)
(…cosa faccio, li insulto come sempre?)
(ma no, dai) (che poi passo per invidioso) (e lo sono, lo SONO!) (no, in realtà per niente) (però ci sta sempre bene) (come le ironie sul PD)
Però in tutto ciò, sono veramente IO che devo criticare Morendo?
(mmmh, sembro Beppe Grillo qui, a storpiare i nomi) (la smetto subito) (scusate)
No. Che a giudicare Moreno sia la community hip-hop. Evoco quindi i miei due forum preferiti. Ecco alcune cose che si leggono su Nill:
Ybyko_: “Porco Tutto preferivo quando il Rap era un genere di nicchia, che ascoltavo io e altri 2 stronzi in tutto il quartiere, fanculo”.
Fubux: “In fondo tutti noi (o la maggiorparte) abbiamo cominciato dal rap commerciale (è quello che si sente più facilemente) e poi piano piano abbiamo scoperto artisti meno famosi. Se comunque non condividete questo discorso, vi basta questo: fa girare più soldi nel rap italiano”.
JusticiaBlue: “Comunque La tempi duri sta lentamente riunendo le peggio merde della scena.. Prima Entics mo’ questo.. Dispiace solamente per il buon Maxi b e anche per Dj double s ma mi sa che a Fibra iniziano a piacere i BIG money …”
Lanaiolo: “Ci sono fan di Moreno che sono veramente schizzate! Ho letto che alcune hanno comprato il cd 2-3 volte, pur di farlo arrivare all’oro”.
Enomi$: “il bastardo ha 5 strumentali dei Medeline e 6 di THG, più 1 di Shablo.. tutti i testi sono stati scritti a 4 mani con Fibra, a parte gli ultimi 3”
Rap4Life: “Stecca è disco di platino,sucate haters !!!!!!”
Sawyer: “Comunque a me continua a non dispiacere quando fa freestyle. Anzi, è proprio bravo a mio avviso. Le canzoni le ho ascoltato e fanno cagare, ma venderanno un bordello. Chiamalo scemo… Il talento per sfondare senza vendersi non ce l’aveva, ha preferito la grana alla passione, “buon” per lui…”
Su Hiphopstyle invece:
aXelfg: “Mi meraviglio di Fabri Fibra che lo ha preso in considerazione, Moreno è scandaloso. Lo reputa bravo solo chi non ne capisce di rap”.
Stewievoodoo2: “Premetto che non mi aspetto molto da questo album però Sono curioso di ascoltarlo,ho potuto ascoltare Moreno in a freestyle a spit e ad un live al concerto di J-AX e devo dire che merita,ovviamente nelle ultime “cover” proposte in tv non rende molto,quindi bisogna capire chi è veramente Moreno”
Mar$h@ll: “Moreno ha avuto coraggio iscrivendosi ad Amici, diventando di fatto l’asso nella manica di Fibra e “Tempi Duri”: con lui il rap acquisterà più popolarità tra i giovanissimi. Il fatto che si sia iscritto ad Amici è frutto di una mente da vero “bimbominchia”, oppure sta cercando una pista veloce per il successo che terminerebbe comunque nel giro di 2 o 3 anni. Tuttavia non vorrei che venga troppo sottovalutato. Ad Mtv Spit non si è fatto pestare da nessuno, ha bettuto Rancore ed è uscito contro Nitro mettendolo molto in difficoltà (nel finale ).
Ilnein: “sinceramente..a Spit ( elasciamo stare il fatto che stiam parlando di spit..mtv con un buonismo e finto moralismo a tratti disgustosi..) secondo meè stato spinto molto piú avanti del dovuto..si vede che è ed era un prodotto vendibile per la faccetta da bravo ragazzo..a me poi il suo atteggiamento mi faceva girare i coglioni..nitro 10 volte meglio nella sfida..cmq in generale nel freestyle ci sa fare..ma ascoltato l’album..a aprte la prima traccia chiaramente stile fibra…bhe che dire..ascoltato una vota e cestinato!!”
Replica del vecchio Moreno: “Non ho rinnegato il rap, anzi, ho cercato di aprire un ‘filone’’ con la mia partecipazione ad ‘Amici’, mettendoci la faccia. Mi fa sorridere tutto questo perché penso che in pochi avrebbero il coraggio di indossare la tutina bianca e ritrovarsi reclusi per quattro mesi, al posto di scrivere critiche poco costruttive sui social. Ma accetto anche questo, non si può piacere a tutti”.
Bravo Mo’, e bella la tutina. E non hai nemmeno dato a nessuno dell’invidioso (che pure, ci sta sempre bene) (un po’ come…)
Ma in realtà l’articolo più importante evidentemente è quello qui sotto. Uscito su Chi.
Lei pare molto carina, anche se sembra sua madre. Studia Giurisprudenza. Speriamo che duri. (ah, a proposito di durare, Live in Roma di Valerio Scanu è entrato in classifica al n.74. Maria, Maria, perché lo hai abbandonato) (inserire ironia sul PD)
Ma piccolo schtroumpfs ignobile, come ti permetti di pontificare su cosa avrebbe fatto De André nella sua vita?
Corri a sciacquarti la bocca con l’acido muriatico!