AMARGINE

ANALISONA 2024: breve anteprima per chi non ha tempo

Eccoci, inizia il 2025 ed escono le classifiche ITALIANE annuali della @FIMI, che ci permettono di capire quali celebrities, rumori gutturali e basi banali prese dai telefonini fanno la felicità delle orecchie ITALIANE.

E i verdetti sono:

1. Sanremo ci piace sempre tantotanto, oh proprio tanto, che bello Sanremo (da 4 a 5 singoli in top 10, anche se stavolta non rispettando il podio del noto programma di RaiUno), con TutaGold e il suo balletto virale canzone dell’anno (l’anno scorso era Cenere di Lazza)

2. Gli stranieri non sanno fare musica (zero singoli in top 10, un solo album in top 20, Taylor Swift al n.16, in entrambi i casi bilancio peggiore di quello già misero del 2023)

3. TonyEffe dopo tanti anni è finalmente una celebrity nonché reuccio delle nostre canzoncine (n.1 tra gli album – con Icon, disco insulso e trashone perfetto per noi ITALIANI, al traino del tormentone estivo Sessoesamba).

4. L’arrivo di YouTube nel conteggio delle classifiche bilancia il maschilismo brufoloso di Spotify, e porta una caterva di donne in classifica, addirittura cinque tra i singoli, mentre nel 2023 l’unica femmina non accompagnata era Annalisa. Che si ripresenta proprio come Lazza e Geolier e Anna, presenti in top 10 per due anni consecutivi.

5. Aumento rampante delle femmine in top 10: addirittura SEI nelle charts dei singoli, quattro delle quali da sole (Rose Villain, Annalisa e Angelina Mango, passate dalla Sacra Kermesse, ma anche Anna Pepe alla quale per ora non fa gioco andarci).

6. Geolier e Lazza portano anche quest’anno un prodotto in top 10 degli album, mentre Tedua e Sferoso Famoso riportano quello dell’anno scorso, tanto chi se ne accorge.

7. Due singoli in top 10 sia per Geolier che per Rose Villain. Nessuno invece per Sferoso Famoso, ed è la prima volta dal 2018.

8. Annalisa con Epoisiamofinitinelvortice è l’unica artista non rap (nemmeno parzialmente) nella top 10 degli album, dove il genere rimane dominante. Purché ITALIANO, beninteso.

9. Universal rimane la prima delle tre megamultinazionali che ci danno la musica di cui abbiamo bisogno mentre Sony è quasi estromessa dalle top 10: passa da 5 album a 1 (quello di Tedua, peraltro già in top 10 nel 2023) e da 3 singoli a 0. Viceversa la nuova, feroce squadra di analisti, algoritmisti, marketisti, viralisti, segmentisti e tiktokisti di Warner ha portato la minore delle tre megamultinazionali da 3 a 6 singoli in top 10, e da 0 a 3 album.

10. E per oggi può bastare. L’ANALISONA (aka Rapporto aMargine) sarà pronto quando saranno uscite le classifiche annuali di quei Paesi che per pura testardaggine non consumano solo prodotti ITALIANI, ed è anche per questo che sono messi come sono.

A presto.

PS: vi interessano i vinili e cd? Veramente? Boh. Ok, eccoli. Guardate, addirittura tre album stranieri. Bah.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *