AMARGINE

CLASSIFICA PARADISO – Addio Tormentonia, bentornati rappusi

Ehi. Bentornati. Quindi? Avete passato una buona estate?

Io me ne son persa un bel po’, per vari motivi. Ho cercato di seguire più che potevo il Paese Reale, ma lui mi faceva i trabocchetti, era sempre più irreale. E tuttavia è stata un’estate istruttiva, vero? Ai blocchi di partenza a fine maggio i BIG erano tutti pronti con le azzeccatissime hit dell’estate, successi garantiti dagli infallibili RE MIDA del pop, gli smaliziati PRODUCERS che conoscono così bene noi, pubblico cretinone. Ed è andata a finire che mentre tutti erano distratti è venuto fuori l’outsider, Una volta ancora di Fred De Palma & Ana Mena, con più o meno la stessa canzone dell’anno scorso, però con un video più da tronisti – spiaggia, tatuaggi, Harley Davidson, locale con rum e mulatte, sigari e cosce, la vita despacita che l’italiano sogna e non più solo d’estate, perché la vede su Canale 5 ogni sera (quando non c’è la Champions). E dietro di loro, i due onesti teen idols Benji & Fede, con il loro video pieno di patatine.

E lo so che lo state pensando: il nostro BIG della politica era pronto a impazzare tutta l’estate, forte del sostegno dei media e dei RE MIDA della comunicazione che gli mettevano in mano madonne e lasagne, animatrici e bambini – e invece è uscito l’outsider, questo professore che gli stanno bene i vestiti (mica le felpe) e che avevano fatto Presidente del Consiglio mentre era distratto.

Quindi, quest’estate ci insegna una volta di più che il pubblicone non è così ammaestrabile come crede pessimisticamente qualcuno di noi e come credono ottimisticamente i tormentonisti di ogni settore. In ogni caso la fase estiva dei tormentoni è finita, ora inizia la fase autunno-inverno: c’è già gente che smania per Sanremo, saltando a piè pari la fase in cui bisogna smaniare per X Factor. E intanto che noi siamo impegnati con questi obiettivi grandiosi, ovviamente, la vita va avanti, nella classifica dei presunti album.

Al n.1 c’è Junior Cally, 28enne rapper più o meno di Fiumicino, che ha iniziato con una maschera e poi se l’è tolta. Ha numeri piuttosto bassi su Spotify, però si è fatto 14 megastore in sette giorni, e altrettanti ne sta facendo questa settimana – tra l’altro quattro di questi nell’Hiphopistan, cioè il triangolo Milano-Como-Varese, così leghista eppure così rappuso. Frettolosamente vi posso dire che sospetto che Antonio Signore in arte Junior Cally (in pratica: Young Signore) sia meglio delle rime che ha scritto in Rinnegato, la solita rappanza che ormai solo i 13enni (e non tutti) possono trovare esaltante: gli amici malavitosi e le tipe che glielo succhiano entusiaste e lui che ora ce l’ha fatta quindi tutti muti. C’è persino un pezzo che si chiama Cristiano (Ronaldo): eddài, su. E sì che a quanto ho capito ne avrebbe di cose da raccontare. Interessante però la musica, sospetto che gli piaccia più la techno che la trap.

Sta di fatto che dopo una settimana di primato, Libertà di Rocco Hunt scende al n.2, ma resiste all’assalto dell’americano Post Malone, che entra al n.3 con Hollywood’s Bleeding. Il dominio dei rapper incompresi e antisistema è assoluto: al n.4 c’è la Machete Mixtape, al n.6 entra il materano GionnyScandal e al n.9 c’è un rapper che ha iniziato con una maschera e poi se l’è tolta (uhm), ed è Salmo con Playlist (un po’ più giù c’è il suo Hellvisback, in classifica da 188 settimane). Si oppongono a questo fiume di parole Ultimo, i cui tre album sono al n.5, 7 e 10, e Lana Del Rey, unica donna in top ten, al n.8.

Ma torniamo ai tormentoni.

(ve lo aspettavate, lo so)

ULTIMO MAMBO A PAPEETE

Ho letto che all’Arena di Verona Mambo Salentino dei Boomdabash + Sandrina Amoroso + Birra Peroni che appare ogni cinque secondi (…ma con discrezione) è stata incoronata TORMENTONE DELL’ESTATE dalla giuria popolare degli ascoltatori di RTL 102,5, la radio per gente very normal nella quale tra l’altro ha un programma da 90 anni il giovane Pierluigi Diaco, che Urbanino Cairo vuol fare direttore del Corriere della Sera  (altrimenti non mi spiego perché quest’estate fosse in homepage ogni stupido giorno mentre io mi collegavo per capire il Paese reale). Ora, i numeri non sembrano darle la maggioranza, ma se la radio più ascoltata d’Italia e i suoi very normal elettori hanno deciso che Mambo salentino deve governare, chi siamo noi, élite snob e radical chic, per opporci. Peraltro, il “Peppereppeppé” reiterato che costituisce l’essenza della canzone non fa che provare la raffinatezza internazionale dei PRODUCERS pugliesi: “Peppereppeppé” è esattamente il contributo che la nazione è in grado di dare al mondo in questa fase storica. E nel sottoporvi quest’ultimo schemino birichino con piazzamenti FIMI e visualizzazioni YouTube (non calcolate da FIMI), immagine rigidamente schematica che non rende giustizia a tutte le sfumature di Tormentonia, vi do appuntamento a giorni migliori.

(no, non è vero: ci vediamo qui la settimana prossima)

PS: The Dark Side of the Moon è al n.56, The Wall al n.64.