AMARGINE

Classifica Generation, stagione III episodio 2. Sanremo che divori ogni cosa

La prossima settimana, l’1 febbraio, Salmo cederà il n.1 a Fedez nella classifica dei presunti album. Potete scommetterci
Malgrado le piccole difficoltà avute dai recenti singoli di Fedez
(Che cazzo ridi, con Tedua, entrata al n.2, e dopo sette giorni crollata al n.36)
(Holding out for you, con Zara Larsson, entrata al n.4, e dopo sette giorni slittata al n.22)
l’evento – carico di fatale simbolismo – è ineluttabile e sarà la prima scossa della classifica in questo 2019.

A prima vista, gennaio sembrerebbe un mese di ferie pagate per i discografici italiani.
Ma noi sappiamo che NON è così, che stavano lavorando indefessi per la pacchia pacchiosa di RaiUno, la delizia di questo allegro Paese negriero: IL FESTIVAL DELLA CANZONE ITALIANA. Quest’anno, avendo la Rai anticipato il suo fragrante regalo al Paese, a Sanremo è stato sacrificato (…oltre alla dignità) (Nella Mia Umile Opinione, sia chiaro) un intero mese, gennaio.

Voi direte: ma tanto a gennaio non è mai uscito nessuno di importante.
Ah sì? Questo direte?

2015
18 gennaio: nuova entrata al n. 1 Parole in circolo di Marco Mengoni.
2016
21 gennaio: nuova entrata al n.1 Vivere a colori di Alessandra Amoroso.
28 gennaio: nuova entrata al n.1, Nonostante tutto di Gemitaiz.
2017
19 gennaio: nuova entrata al n.1, Apriti cielo di Mannarino. Vengono pubblicati, ed entrano in top 10 anche Baustelle (L’amore e la violenza, n.2), Lowlow (Redenzione, n.4), Tedua (Orange County California, n.6), Mecna (Lungomare paranoia).
26 gennaio: nuova entrata al n.1, Comunisti col Rolex, del Movimento 5 Stelle. Entra al n.3 Brunori SAS (A casa tutto bene).
2018
18 gennaio: nuova entrata al n.1, No comment di Nitro. Entra al n.2 2640 di Francesca Michielin.
25 gennaio: nuova entrata al n.1, Rockstar di Sfera Ebbasta.
(le date sono quelle dell’ingresso in classifica, quindi sette giorni dopo l’uscita)
E come si concludono questi ultimi cinque anni?
2019
Nel mese di gennaio escono gli album di Dani Faiv, Gianmaria Testa, Gianni Bismark, Nada.
Che con tutto il rispetto, nell’elenco che avete letto ci sono album platinati e dorati.
(Dani Faiv è giusto entrato in top 10) (Testa n.13, Gianni Bismark n.17, Nada n.37)

D’altra parte, l’evento che giustamente tiene in ansia il mondo, quest’anno non solo arrivare prima, ma vede in gara un milione di cantanti con canzoni come sempre straordinarie – per una settimana, beninteso. Poi, ne resteranno tre, forse quattro, e le altre le getteremo come si fa con gli hashtag.

…Tutta questa fanfara per dire che nella top ten non è capitato veramente niente.
Sì, va beh, dietro a Playlist di Salmo, n.1 per tutto il mese, salgono di una posizione Ultimo, che ha sempre due album lassù in cima (Peter Pan n.2, Pianeti n.10), i Queen (colonna sonora di Bohemian rhapsody n.3, Platinum collection n.4). Completano la top 10 Mengoni che scende dal n.2 al n.5, Sfera Ebbasta n.6, Maneskin n.8, Capo Plaza n.9.
L’unica nuova entrata è del già citato Dani Faiv da La Spezia, artista Sony, il cui album Fruit joint + gusto si piazza al n.7. La settimana scorsa Vacca era entrato al n.10 con Don Vacca Corleone (pubblicato da Self). Subito uscito dalla classifica, sette giorni fa era in top 10, ora dorme coi pesci.

Quindi, come posso intrattenervi? Vi ho fatti venire qui, adesso non posso farvi uscire pensando “Va beh, certo che ‘sta Classifica Generation non ha più lo smalto di una volta”.
Ah sì?

Vi intrattengo. Sapete cosa fa un cammello in un budino? Attraversa il dessert.
(…ok, può bastare)

Altri argomenti di conversazione. Nessun album di Adriano Celentano è entrato in classifica (ah, ne sono costernato). Anzi, Le migliori ne è stato nuovamente sbattuto fuori, una settimana prima dell’inizio del programma – potere della pubblicità. Colgo l’occasione per raccontarvi chi altri è uscito dalla top 100 – oltre a Vacca. Per esempio, Vasco Modena Park dopo 57 settimane. L’ultimo dei Subsonica dopo 13 settimane (…poche). La raccolta RafTozzi dopo 5 settimane. E a proposito di settimane di permanenza, Salmo con Hellvisback e 155 settimane è a un venerdì dal compiere i tre anni in classifica. Lo seguono a rispettosa distanza The dark side of the moon (116) e VascoNonStop (115). A febbraio si unirà a loro tra i centenari Divide (per gli intimi, ÷) di Ed Sheeran. Questo gennaio comunque, la classifica dei presunti album è stata interessante come a luglio e agosto – e ciò, come in quei mesi populisti, sposta i riflettori sui

Sedicenti singoli. Detto che nessun singolo di Fedez è andato al n.1 (l’avevo già detto, vero?) (ma fa sempre ridere, dai) in tre settimane abbiamo avuto al primo posto Il cielo nella stanza di Salmo feat. Nstasia (ora n.4), poi È sempre bello di Coez (ora n.2), e adesso Stamm fort di Luché feat. Sfera Ebbasta. Prendiamo le ultime due e canticchiamole insieme, non trascurando il passaggio epocale dal tempo del pop (quello meteorologico) al tempo della trap (quello degli orològgi):

«Oggi voglio andare al mare anche se non è bello
Oggi sai che voglio fare, fare come quando piove e io mi scordo l’ombrello»

«Ad avvocati stamm fort, stamm fort; ad orologi stamm fort, stamm fort, aah
Quest’estate sono single, pure tu, quindi vieni e te lo spingo (ah)
A fine mese sempre bingo; bello quell’Hublot, mi spiace che sia finto».

Lo so, non posso capire le intense istanze e le intense stanze di questa generazione perché mi mancano i codici. Me lo dico da solo, vedete? E poi la mia generazione mandava al n.1 Sabrina Salerno, quindi.
(oh, però Boys di Sabrinona si poteva ballare) (il codice era quello) (era quindi migliore, la vita?) (no, c’è solo una miglior vita)

Miglior vita. Voi capite che in questo periodo di euforia per Queen (quattro raccolte in classifica) e Fabrizio De André, è facile avere, quasi come ai vecchi tempi pre-streaming, 11 artisti o gruppi guidati da artisti che hanno abbandonato questa valle di Freccero. Ma le commemorazioni per De André non porta nessuno dei suoi album tra i primi 40 posti. Nessuno ha tutta ‘sta voglia di ascoltarlo, anche se tutti vorremmo che fosse qui.

Pinfloi. Calo secco e generalizzato: The dark side of the moon scende al n.46, The wall al n.54, Wish you were here al 92. Non so cosa ci stiate leggendo voi, secondo me è una flessione in stretta relazione con il varo della fattura elettronica. Ovviamente non posso dimostrarlo. Non perché non ho alcun argomento – no! NON POSSO dimostrarlo perché i poteri forti me lo impediscono.

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